16 July 2024

Property manager ed affitti brevi: strumenti e tecnologie

Cosa deve fare un property manager? Continuo ad analizzare l’operato di un property manager in rapporto agli affitti brevi, ponendo l’accento nel presente articolo sugli strumenti e le tecnologie da lui utilizzati.

Strumenti e tecnologie

Sulla scia dei precedenti articoli, anche in questo articolo continuo ad analizzare l’operato di un property manager nella gestione degli affitti brevi. In particolare in questo articolo mi soffermo su:

  • Strumenti e tecnologie;
  • Marketing e vendite;

 

Ognuna di queste tre voci ingloba diverse tematiche. Parlando di strumenti e tecnologie bisogna considerare: software e gestione proprietà; piattaforme d’affitto; channal manager; PMS ( property managment System); automazione property managment; booking engine.

I software di gestione di proprietà di fatto facilitano il lavoro dei property manager, dal momento che velocizzano e rendono maggiormente flessibile tutta la procedura di ottimizzazione dell’affitto di un immobile. E questo avviene in ogni ambito ed in ogni step del lavoro del property manager e quindi: nell’automazione delle operazioni; nella gestione delle operazioni; nella comunicazione con gli ospiti; nella manutenzione e sicurezza; nell’ambito della reportistica e delle analisi; nella conformità e regolamentazione. In ognuno di questi ambiti esistono software di proprietà specifici che facilitano il lavoro dei property manager nonché la capacità di ottimizzare al meglio i tempi di lavoro e il guadagno.

Le relazioni tra un property manager e le piattaforme d’affitto sono determinanti per la massimizzazione del profitto di un immobile destinato a locazione breve. Il rapporto tra un property manager e le piattaforme d’affitto è essenzialmente un rapporto d’interdipendenza e segue i seguenti parametri: distribuzione e visibilità; gestione delle prenotazioni; pagamenti in sicurezza; recensioni e reputazione; servizi aggiuntivi; dati ed analisi; conformità e regolamentazione.  In ognuna di queste voci il lavoro è suddiviso al 50% tra i property manager e le piattaforme d’affitto, da qui il loro stretto rapporti d’interdipendenza.

Un channel manager è uno strumento software utilizzato principalmente nel settore dell'ospitalità, inclusi gli affitti brevi, per gestire e sincronizzare le prenotazioni delle proprietà attraverso diverse piattaforme di distribuzione online (Online Travel Agencies, OTA) come Airbnb, Booking.com, Expedia e altri canali di vendita.

Un channal manager ha diverse funzioni e vantaggi. Tra le funzioni le più importanti sono: la sincronizzazione delle prenotazioni; la gestione centralizzata; l’automazione delle tariffe e delle disponibilità; reporting ed analisi. In termini di vantaggi il channal manager offre: efficienza operativa; massimizzazione delle prenotazioni; migliore esperienza per gli ospiti; monitoraggio e adattamento.

Il funzionamento di un channel manager si basa essenzialmente su: integrazione con le OTA; Dashboard centralizzata; aggiornamento in tempo reale.

Il property management system è un altro software che aiuta i property manager a gestire tutti gli step legati agli affitti brevi. E’ un sistema che presenta diverse funzionalità per automatizzare, organizzare e ottimizzare le attività quotidiane, migliorando la gestione complessiva delle proprietà.

 

Si consiglia di consultare per maggiori informazioni il nostro sito   www.easylife.house/contatti oppure di contattarci al numero +39 02 8995 4495, o se preferite scriveteci al seguente indirizzo info@easylife.house

Marketing e vendite

L’uso di strumenti tecnologici è determinanti per un property manager anche e soprattutto nell’ambito del marketing e delle vendite. Tale ambito si esprime attraverso i seguenti aspetti: marketing digitale; SEO per affitti; Social media marketing; OTA ( on line travel agency); pubblicità on line.

Gli obbiettivi del marketing digitale sono: raggiungere un pubblico più vasto, aumentare le prenotazioni, migliorare la reputazione e ottimizzare i ricavi. Il primo ambito nel quale viene utilizzato il marketing digitale dai property manager è rappresentato dalle OTA. Le principali piattaforme di affitto o OTA sono: Airbnb; Booking.com; Expedia.  Tali piattaforme non solo offrono visibilità, ma spesso forniscono strumenti di marketing interno, come promozioni speciali e annunci sponsorizzati.

Affinchè l’annuncio abbia visibilità, e catturi l’interesse delle persone all’interno delle principali piattaforme è necessario una giusta strategia di ottimizzazione del listing. Ovvero utilizzare descrizioni dettagliate, fotografie di alta qualità e rispondere tempestivamente alle recensioni per migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca.

Tra gli aspetti più importanti del marketing digitale rientra senza dubbio la SEO ( serching engine optimization).  Una buona SEO prevede prima la creazione di un sito web professionale, all’interno del quale poter promuovere le proprietà, permettendo prenotazioni dirette. Ed ancora il lavoro di SEO vero e proprio che consta principalmente nell’ottimizzare il sito per i motori di ricerca utilizzando parole chiave pertinenti, contenuti di qualità e tecniche SEO on-page e off-page per migliorare la visibilità organica.

All’interno del lavoro SEO rientra il social media marketing, che consiste principalmente di tre passaggi: piattaforme sociali; l’engagement; le pubblicità a pagamento. Le maggiori piattaforme sociali dove condividere foto, storie della proprietà e video sono: Facebook, Instagram, Twitter, e Pinterest.

Per engagement si intende interagire con potenziali ospiti tramite post regolari, rispondere ai commenti e utilizzare hashtag rilevanti per aumentare la visibilità. Le pubblicità a pagamento tengono conto e si basano essenzialmente sull’utilizzo di annunci mirati su social media per raggiungere specifici segmenti di mercato in base a interessi, comportamenti e dati demografici.

Ultimo ma non ultimo aspetto del marketing digitale applicabile agli affitti brevi è la pubblicità a pagamento. Gli strumenti più utilizzati da questo punto di vista sono: Google ads e retargeting. Google ads aiuta a creare campagne mirate che appaiono nei risultati di ricerca per parole chiave specifiche. Mentre retargeting permette di implementare campagne per raggiungere utenti che hanno visitato il sito web senza completare una prenotazione.

In conclusione gli strumenti e le tecnologie usate dai property manager nell’ambito degli affitti brevi sono davvero tanti e continueremo ad approfondire la loro efficacia ulteriormente nei prossimi articoli. Tuttavia si deduce quanto siano importanti per non dire fondamentali al fine di riuscire ad ottimizzare il tempo ed il guadagno o meglio i guadagni legati alle locazioni brevi.

Non basta usarli, per tale fine, bisogna anche conoscerli e saperli usare nel senso di saper utilizzare tutte le strategie ad esso legate, per riuscire a massimizzare la loro efficacia in termini di marketing e quindi di guadagni.

A tal fine il mio consiglio è sempre lo stesso, ovvero evitare il fai da te ed affidarsi a professionisti del settore in grado di saper valorizzare al meglio le risorse a nostra disposizione, in questo caso immobili da destinare a locazioni brevi.

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