23 November 2023

Impennata dei prezzi degli affitti: la situazione in Italia

Dove costano di più gli affitti in Italia? E dove di meno? Nel presente articolo si passi ad analizzare l’impennata subita dai prezzi degli affitti in Italia, in ogni regione, provincia e città.

Andamento del mercato degli affitti in Italia

Nell’attuale panorama relativo al mercato immobiliare Italiano si assiste ad una generale impennata dei costi degli affitti. Secondo un report stilato di recente da idealista, l’attuale mercato degli affitti ha subito un incremento pari a 3,5% dei canoni nell’ultimo anno. E’ noto che le abitazioni in affitto arrivino ad una media di 11,4 euro al metro quadro mensili. Le cause principali del rialzo dei prezzi sono dovute alla mancanza di stock abitativo ed all’inflazione.

All’impennata degli affitti di lunga e media durata fa da contro altare l’aumento della domanda relativa degli affitti brevi in tutta Italia.  Si passi, di seguito, ad analizzare nello specifico:

  • L’andamento generale degli affitti;
  • I prezzi degli affitti nelle città, nelle regioni e nelle provincie d’Italia.

L’impennata dei prezzi si è verificata soprattutto durante il 2022, nel 2023, di contro, si è osservato un congelamento. E’ noto infatti che meno abitazioni e più clienti hanno come conseguenza forti tensioni sui prezzi, anche se, nell'ultima parte dell'anno, c'è stato un rallentamento forse dovuto al fatto che, all'attuale livello dei prezzi, insieme all'inflazione che riduce le possibilità di pagamento degli inquilini, il livello massimo potrebbe già essere stato raggiunto. 

C’è stato un rialzo dei prezzi in doppia cifra in ben 27 città dai piccoli centri come Potenza (22,4%), Catanzaro (19,1%) e Verbania (18,5%), che guidano i rialzi registrati negli ultimi 12 mesi, ai mercati di punta per la locazione residenziale come Venezia (17,4%), Bologna (12,5%), Torino (12,4%), Genova (12,3%), Milano (11,2%) e Firenze (11%). Ma aumenti si sono verificati anche a: Roma (6,8%), Napoli (6,1%) e Palermo (4,1%). Nella direzione opposta i maggiori ribassi si sono verificati a: Ravenna (-7,2%), Cuneo (-6,4%) e Biella (-2,9%).

Volendo proiettare una classifica generale dei rialzi di prezzi per regione, i maggiori aumenti interessano Emilia-Romagna (31,2%), Trentino-Alto Adige (25,2%) e Molise (21,2%). Le altre regioni segnano variazioni contenute tra il 9% della Valle d’Aosta e lo 0,8% dell’Umbria. Il trend positivo degli aumenti dei prezzi ha interessato tutte le regioni Italiane, fatta eccezione per il Lazio dove i prezzi delle locazioni sono calati dell’1,1% nell'ultimo anno.

La situazione per le provincie non è diversa, anche qui si ritrova una tendenza al rialzo per ben 92 provincie su 106 monitorate da idealista. Tuttavia per le provincie si osserva una certa volatilità dei prezzi, soprattutto per le zone con una più forte propensione agli affitti brevi, in particolar modo per il turismo ed il lavoro.  Così si spiegano le variazioni di Belluno (88,4%), Rimini (77,3%) e Bolzano (50,7%), dove l'offerta esigua gonfia le richieste dei proprietari. Per le atre 36 provincie si è verificato un incremento a doppia cifra, tra il 25,7% di Campobasso e il 10% di Arezzo.

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I prezzi degli affitti in città, regioni e provincie d’Italia

Analizzando, nello specifico i prezzi per città, ancora una volta si conferma al primo posto Milano con suoi 21 euro al metro quadro. Si aggiunga che nel 2022 Milano ha toccato il massimo storico da quando idealista, a partire dal 2012, ha iniziato le sue ricerche relative ai prezzi del mercato immobiliare. A ruota, dopo Milano, troviamo: Venezia (17,6 euro/m2), Firenze (16,3%) e Bologna (15,8 euro/m2). Di contro volendo stilare una classifica dei capoluoghi più economici troviamo ai primi tre posti in successione: Caltanissetta (4,3 euro/m2), Vibo Valentia (4,4 euro/m2) e Biella (5,7 euro/m2).

Le statistiche ci dicono che la Lombardia (15,2 euro/m2) è la regione dove il costo per l'affitto è più elevato, seguita da Trentino-Alto Adige (15,1 euro/m²) e Valle d’Aosta (14,8 euro/m2). Valori superiori alla media nazionale anche per Emilia-Romagna (14 euro/m2), Toscana (13,9 euro/m2) e Lazio (12 euro/m2). Tutte le altre regioni presentano prezzi inferiori alla media nazionale. Le regioni in assoluto più economiche per la locazione di un immobile risultano essere: Liguria ( 10,9 euro per metro quadro); Molise ed Umbria ( 6,5 euro per metro quadro).

Al contrario le provincie con i maggiori ribassi sono Grosseto ed Udine, meno 20,4% e meno 22,2%. Le restanti 14 provincie sono tutte al ribasso. Secondo il report, Rimini (26,8 euro/m²) è la provincia con gli affitti più cari d`Italia, davanti a Belluno (22,9 euro/m2) e Ravenna (21,4 euro/m2). In generale ci sono 14 provincie con prezzi sopra la media italiana compresi tra i 21,1 euro al metro quadro di Bolzano e i 12,3 di Brescia. Le provincie con i prezzi più economici risultano: Enna (4,5 euro/m2) e Caltanissetta (4,8 euro/m2), che precedono Isernia e Avellino, rispettivamente con 5,2 e 5,3 euro mensili.

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